Sovracoscia di pollo al radicchio rosso e noci, con crema di zucca speziata e patate alla cipolla: un piatto unico, preparato da uno chef dall’esperienza “spaziale”, con ingredienti di stagione trevigiani e massima attenzione alla salute. È questa la novità presentata ieri sera all’Agriturismo Althea da Cia Treviso, in collaborazione con una coesa rete di agriturismi in provincia (Turismo Verde Treviso) e con la partecipazione straordinaria dello chef Stefano Polato. L’iniziativa, che ha lo scopo di promuovere il territorio e la buona cucina, è stata pensata anche per favorire la Lilt Treviso nella sua attività di prevenzione e assistenza.
“Dagli studi riportati dall’Università di Harvard si osserva che, prendendo il piatto unico come sistema di base, un pasto ideale richiederebbe il 50% di verdura, un 25% di fonti proteiche alternate e il restante da carboidrati” spiega Polato, che ha avuto l’opportunità di studiare questa ricetta assieme
all’Agenzia Spaziale Europea (anche durante la missione di Samantha Cristoforetti) e che, di mestiere, si occupa anche di produrre razioni per astronauti.
Come ha spiegato la direttrice di Cia Treviso Marisa Fedato, che ha moderato la serata, proprio per questo approccio scientifico all’alimentazione Stefano Polato rappresentava il professionista ideale per introdurre e tradurre nella pratica un tema caro al mondo degli agriturismi, che in futuro andranno a proporre questa specialità ai propri clienti. “Dobbiamo farci portatori ai nostri clienti, esponendo e facendo conoscere la nostra proposta – spiega Marika Drusian, titolare dell’agriturismo Althea di Vittorio Veneto – Come Turismo Verde Treviso abbiamo la bella abitudine di ritrovarci per delle cene informative dove condividiamo iniziative, come questa nuova campagna”.
“Due associazioni importanti del territorio per questo progetto che vuole unire le eccellenze del territorio e portare all’associazione LILT una piccola somma per ogni piatto per dare un sostegno concreto alla ricerca e allo sviluppo delle attività di prevenzione e della tutela della salute. – dichiara Giuseppe Facchin, presidente CIA Agricoltori Italiani Treviso – CIA Treviso da tempo sta cercando questo patto con la società e tutta la cittadinanza, che non si occupa dell’agricoltura, e questa è un’occasione che non potevamo perdere perché le eccellenze le abbiamo, le forze e le capacità ci sono, dovevamo solo metterle a sistema. Con questo progetto, innovativo per la nostra associazione, e questa serata di lancio possiamo dire di esserci riusciti.”
Alla serata hanno presenziato, oltre ai referenti degli enti sopracitati e ad alcuni degli agriturismi aderenti, anche il sindaco di Tarzo Vincenzo Sacchet, il vicesindaco di Vittorio Veneto Gianluca Posocco, il direttore del Gal Alta Marca Michele Genovese e il referente del settore agricoltura di Banca Prealpi San Biagio, Luciano Soldan. Tutti i partecipanti portavano, in nome della Lilt, un fiocco rosa: “Ottobre è il mese dedicato alla lotta al tumore al seno, nastro rosa. Nel veneto sono quasi 5000 i nuovi casi di tumore al seno e fondamentale la prevenzione e la diagnosi precoce – hanno affermato la vicepresidente Nelly Raisi Mantovani e la consulente alimentare Ornella Calesso – Se diagnosticato in tempo il 90% delle donne ha la possibilità di guarire. L’alimentazione è uno dei principi fondamentali della nostra missione”.
Oltre alla salute, Cia Treviso ha interagito con le comunità del territorio anche nell’ambito dello sport con la partecipazione alla Prosecco Cycling, durante la quale ha vestito una squadra di oltre 60 corridori: “Oltre alla vita sostenibile del vigneto e delle campagne c’è anche un aspetto di solidarietà che ha sempre fatto parte dei valori del mondo rurale – spiega la direttrice Marisa Fedato – La nostra squadra infatti ha corso alla Prosecco Cycling con i loghi LILT Treviso nella maglia per promuovere l’importanza della prevenzione e della salute”.
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