Vittorio Veneto, abbattuto il muro di cinta dell’Italcementi lungo la pista ciclopedonale. Già affidato il rifacimento

Cantiere aperto, in questi giorni, all’Italcementi. Nell’ex stabilimento, nel lato che costeggia la pista ciclabile, sono in corso grandi manovre: è stato completamente abbattuto il muro perimetrale, lungo un centinaio di metri. Lavori che si collegano alla messa in sicurezza della porzione di muro crollata, a seguito del maltempo, a metà agosto e alla riapertura del tratto di ciclabile.

Se il tratto di ciclopedonale tra il ponte sul fiume Meschio, sul retro di Vittorio 2, e il cortile del liceo scientifico “Flaminio” di via Talin è già stato riaperto da alcuni giorni, rimane invece chiuso il tratto successivo, quello che permette a tutti di congiungersi con via Carso.

E qui, dopo che nei mesi scorsi erano già tagliati gli alberi che sovrastavano il muro di cinta, anche le pannellature di cemento sono state abbattute.

Da via Talin lo sguardo spazia ora fino a dentro l’ex Italcementi, dove in queste ore sono al lavoro uomini e mezzi impegnati, dopo l’abbattimento del muro, nella movimentazione di terra e materiali. Con ogni probabilità sarà realizzata una nuova recinzione per l’Italcementi lungo il tratto che costeggia la ciclopedonale.

Come riporta il cartello dei lavori, la Ital Real Estate srl, proprietaria dell’ex stabilimento, ha affidato a una ditta vittoriese il rifacimento del muro perimetrale, cantiere che ha preso ufficialmente avvio il 29 settembre.

(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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