“Hanno ridotto il debito vendendo una rendita del Comune: le prossime amministrazioni dovranno per forza indebitarsi di nuovo per fare opere”. I gruppi di opposizione La Tua Pieve e Lega Nord replicano al sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, che aveva espresso la propria soddisfazione per essere riuscito a portare l’indebitamento pro capite da 742 a 228 (qui l’articolo).
“La maggioranza è stata obbligato a chiudere un mutuo quando sono state vendute le quote Asco Holding, con circa la metà di quanto avevano incassato – proseguono le minoranze pievigine – L’ex sindaco Sforza sì che ha ridotto il debito, tagliandolo di sei milioni senza alzare le tasse ai cittadini e senza venderne i beni”.
“Senza considerare che il resto delle quote sono servite per finanziare un’opera come il Vaccari, che dev’essere ancora completata, mentre il vecchio municipio è ancora abbandonato – aggiungono La Tua Pieve e Lega Nord -, con soli 400 mila euro a disposizione nel bilancio chi verrà dovrà per forza di cose indebitarsi. Non si cede una rendita per estinguere un debito, caro signor sindaco: i pievigini restano lo stesso più poveri di prima”.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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