Il consiglio del quartiere Centro scrive al sindaco Miatto: “È il momento giusto per pensare a riqualificare l’area ex Italcementi”

Panoramica di Vittorio Veneto dalla salita di Sant’Augusta

Dall’ipotesi di costruire una nuova scuola in città l’opportunità di pensare a una riqualificazione dell’area ex Italcementi. Così si esprime il consiglio del quartiere Centro di Vittorio Veneto, che ha approfondito il concetto in una lettera inviata al sindaco Antonio Miatto.

“Facendo seguito a quanto letto recentemente sulla stampa locale riguardo il ragionamento sulla costruzione di un nuovo istituto scolastico in città, che possa spostare l’Istituto tecnico di Serravalle al Foro Boario, e dare nuovi spazi all’Ipsia di via Vittorio Emanuele II, come Consiglio di Quartiere del Centro siamo d’accordo che sia completato il Campus nella zona centrale dove sono localizzate altre scuole (Liceo, Alberghiero, Istituto d’Arte), ma riteniamo importante sostenere un’idea per un mantenimento del verde nella zona a servizio dei passanti della pista pedonale e ciclabile e della zona, già molto cementificata.

Pensiamo altresì – proseguono i consiglieri di quartiere – che questa sia finalmente un’imperdibile e importante occasione per dare un recupero e valorizzare un’enorme area centrale in quella zona, oggi nel degrado ed impattante nel cuore della città, l’area ex Italcementi. Tale recupero è necessario per ripristinare una zona centrale per le future generazioni e per ridare vita ad un importante quadrante della città oggi nel degrado.

Un’occasione di colloquio con il privato può essere proprio il recente problema del crollo del muro sulla ciclopedonale fronte all’ingresso dell’istituto scolastico, che poteva avere conseguenze drammatiche se c’era presenza di persone, e aprirà una riflessione al privato sul cedere la zona, oggi con degrado dimostrato anche da questo danno da riparare a loro carico.

L’area oggi è solo un costo per il proprietario privato, che pensiamo possa sedersi tranquillamente a discutere per valorizzare questa voce ora di costo (tassa di proprietà e manutenzione) nei loro bilanci.

Il proprietario, oggi il gruppo tedesco Heidelberg, sarà sicuramente attento da sua mentalità a permettere una rigenerazione di una loro area abbandonata e magari anche ottenere una liquidità e ridurre un costo ricorrente (Imu sull’area) e costi di manutenzione e pulizia (vedi recente taglio di piante e ora un ripristino di un muro di confine).

Con i finanziamenti a vari livelli della Provincia, competente per le scuole (si parla di alcuni milioni disponibili), o fondi della Regione o dello Stato o del Piano di Rinascita e Resilienza, il Comune di Vittorio Veneto può avere i fondi finalmente per l’acquisizione e la sistemazione dell’area con una scuola nuova di dimensioni adatte anche alla situazione Covid; e, data l’ampiezza industriale dell’area, anche di altre strutture ad uso pubblico come palestra, sale, parco, immobili abitativi ad uso popolare eccetera.

Il tutto – conclude il consiglio del Centro – ottenendo un recupero post industriale, un nuovo istituto in una zona pregiata e servita e senza sprecare un metro di verde, in una Regione con consumi di suolo tra i più alti nel Paese. Siamo convinti che questa sia un’occasione imperdibile da cogliere per contribuire a ridare lustro alla nostra città, attirare nuovi cittadini, per gli anni a venire che Lei non si farà sfuggire” è l’appello al sindaco.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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