Riceviamo da Ascom Confcommercio Conegliano e pubblichiamo:
A distanza di un anno, il Natale 2018 della città di Conegliano è diventato ancora più ricco, più interessante, più generoso e più invitante. Con l’inaugurazione del villaggio di Natale di sabato scorso ed il suo “palinsesto”, abbiamo avuto la dimostrazione di quanto impegno e quanta attenzione è stata posta, per garantire un centro cittadino accogliente e fruibile e per assicurare l’atmosfera natalizia anche alle vie dei quartieri periferici.
Il risultato “commerciale” è attestato dalla numerosa adesione, senza precedenti, delle imprese, che hanno creduto nella proposta dell’amministrazione comunale e dell’associazione “Conegliano in Cima”. Non possiamo pertanto esimerci da fare un plauso ed esprimere il nostro riconoscimento all’assessore Claudia Brugioni ed al presidente Bruno De Rossi, che sono l’espressione di un modello vincente: parte pubblica e parte privata insieme per lo sviluppo della città.
Avviato questo periodo in cui le attività commerciali sono concentrate sul proprio lavoro e la città ad ospitare i molti visitatori, che ci auguriamo diventino anche consumatori, Ascom Confcommercio Conegliano in accordo con l’Ordine degli Architetti non si distrae e spinge per richiamare l’attenzione sulla programmazione di Conegliano 2030.
Se è vero, come è vero, che è necessario investire in una città natalizia è altrettanto vero e necessario che bisogna investire su un futuro strutturato della città, con una visione a carattere pluriennale. Gli spunti del convegno “Le Città (In)Visibile” del 27 ottobre scorso e gli esempi di altre realtà portati all’attenzione dell’amministrazione: Parma, Prato, Marsiglia, Lipsia non possono rimanere solo atti convegnistici ma devono trovare una loro applicazione concreta, contestualizzata con la realtà locale che crei veramente un percorso di recupero e di rigenerazione urbana della città.
Per questo motivo l’Ordine degli Architetti e Ascom Confcommercio Conegliano intendono organizzare nella prossima primavera una esperienza di riuso dell’area ex Zanussi sull’esempio di Parma ed altre città, per favorire un metodo inclusivo ed aperto a soddisfare le diverse esigenze spaziali della comunità locale.
In questo scenario, l’amministrazione è chiamata a svolgere un ruolo primario ed ad attivarsi nella programmazione e nel favorire la condivisione degli obiettivi. La recente notizia che a bilancio comunale è stata stanziata la somma di un milione di euro per piazza Carducci è un primo tangibile segnale che va in questa direzione e sul quale abbiamo espresso le nostre considerazioni, sostenute anche dal pensiero espresso dai cittadini/imprese nel corso della recente indagine commissionata su “Conegliano2030”.
“Quello che chiediamo – dichiara il presidente di Ascom Conegliano, Federico Capraro – è un progetto di visione sulla città a lungo termine che chiami a raccolta tutti i portatori di interesse, integrandosi e lavorando insieme per il bene e lo sviluppo delle città. Con questo proposito, insieme all’Ordine degli Architetti, desideriamo affrontare anche la rigenerazione dell’ex area Zanussi che si inserisce nella ‘vision complessiva’ della programmazione cittadina. Un tema non esclude l’altro. Occorre – continua – un ‘salto logico, culturale e soprattutto metodologico’ per rilanciare l’appeal della città, con nuovi investimenti, scelte coraggiose e con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di cittadini ed operatori”.
“L’area Zanussi, l’obiettivo nel lungo termine, Piazza Carducci l’obiettivo nel breve, e nel mentre? Nel mentre evitare di gestire male i buoni strumenti in possesso dell’amministrazione. Non è accettabile che si investa per rendere attrattiva una città per 30 giorni durante le feste e si permetta di trasformare un negozio (la salumeria Cima per chi se la ricorda) in un garage nella monumentale Casa Colussi di via XX Settembre, sostituendo per almeno i prossimi 30 anni una vetrina con un portone basculante. Se ben comprensibile è l’interesse del privato che ne ha fatto richiesta, apparentemente inspiegabile è la strategia dell’amministrazione che impoverisce la via di una attrattiva commerciale e di un pubblico servizio. Non è questo il percorso – dichiara il presidente Capraro – che deve accompagnare e guidare l’amministrazione, per replicare nel lungo periodo l’esempio del successo del Natale che risolve le strategie dell’immediato”.
Ascom Confcommercio Conegliano