Sancito il gemellaggio con la Fondazione Città della Speranza: il Comune di Nervesa consegna 8.500 euro raccolti alla Cena di Note

Anche il Comune di Nervesa della Battaglia entra nella lista degli enti gemellati con la Fondazione Città della Speranza. L’accordo è stato firmato sabato 18 dal sindaco Fabio Vettori e dal presidente della Fondazione Giovanni Franco Masello.

Con la sottoscrizione della “Carta dei Comuni”, il Comune si impegna a sostenere le attività di volontariato e, in particolare, la Fondazione, organizzando almeno una volta l’anno un evento benefico a suo favore, e la ricerca nel campo oncologico pediatrico attraverso il contributo pari a dieci centesimi di euro l’anno per ogni abitante di Nervesa.

“La parola oncologia porta già inquietudine – ha detto il primo cittadino –, se poi aggiungiamo pediatrica, vengono i brividi. Abbiamo aderito senza esitazione all’iniziativa, votando all’unanimità in Consiglio comunale ciò che oggi si concretizza con il gemellaggio”.

Città della Speranza è una fondazione che si ispira a una analoga fondazione americana “City of Hope” ed è nata il 16 dicembre 1994 in ricordo di Massimo, un bambino scomparso a causa della leucemia.

L’obiettivo primario della Fondazione era raccogliere fondi per costruire un nuovo e moderno reparto di oncoematologia pediatrica, perché quello esistente all’epoca era del tutto insufficiente e inadatto a ospitare in modo dignitoso i bambini ammalati e le loro famiglie.

L’inaugurazione della prima clinica risale al 1996; due anni dopo furono costruiti il nuovo Day Hospital e i Laboratori di Ricerca, nel 2003 il nuovo Pronto Soccorso Pediatrico di Padova e nel 2004 il Day Hospital Pediatrico, nel 2010 il nuovo Pronto Soccorso Pediatrico di Vicenza. L’8 giugno del 2012, infine, è stata inaugurata a Padova l’ultima grande opera: l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, che con i suoi 17.500 mq è il più grande centro di ricerca sulle malattie infantili d’Europa.

Ogni anno, nel Veneto, salviamo un numero di bambini pari a circa sei classi delle elementari – ha sottolineato il presidente della Fondazione -. Donare è un atto di generosità che facciamo a noi stessi. La trasparenza della nostra Fondazione apre alla fiducia delle persone”.

In occasione della firma dell’accordo, il Comune ha consegnato alla Fondazione un assegno di 8.500 euro, soldi raccolti tra i nervesani in occasione dell’evento “Cena di Note”; la cena solidale, organizzata dall’associazione Phoenix insieme a Pro Loco Nervesa e Comune era prevista all’aperto il 31 luglio e si è svolta, a causa del maltempo, con la distribuzione di cibo d’asporto.

(Foto: Comune di Nervesa della Battaglia).
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