Follina tra le “100 Mete d’Italia”, la scorsa settimana al Senato la consegna dell’ambito riconoscimento

Tutto è cominciato con un meraviglioso spettacolo lo scorso maggio. Il concerto “Dante a Follina”,  ideato per festeggiare i 750 anni del chiostro dell’abbazia cistercense di Santa Maria di Follina, è valso al Borgo l’ingresso tra le “100 Mete d’Italia”.

Il prestigioso riconoscimento del Senato della Repubblica, è nato per premiare i 100 Comuni che si sono particolarmente distinti durante il 2018 nelle categorie previste. Il progetto, nato dall’idea dell’editore Riccardo Dall’Anna, vuole valorizzare le realtà più meritevoli tra quelle territoriali. Quest’anno, per la seconda edizione, tra le 100 mete figurano ben 9 Comuni del Veneto tra cui Follina.

“Dante a Follina”  è partito fin da subito con il piede giusto, tanto da ottenere il patrocinio della presidenza del consiglio dei ministri e del ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Follina concorreva nella categoria “Giacinto”, quella relativa ad “incentivi alle attività sportive, ludiche, ricreative teatrali, organizzazione di manifestazioni musicali e canore”.

Il prestigioso riconoscimento è stato ritirato giovedì 6 dicembre scorso nella sfavillante Sala Coch di Palazzo Madama a Roma dal sindaco follinese Mario Collet.

Ma cosa c’entra Dante Alighieri con Follina? Non è azzardato pensare che proprio tra le secolari pietre dall’abbazia cistercense Dante possa aver trovato l’ispirazione per la chiusura della sua “Divina Commedia”. Negli anni in cui Dante ideò il suo capolavoro, viene dato per certo un suo passaggio a Follina. La divina Commedia si chiude con il 33esimo canto del Paradiso, che ha come protagonisti oltre allo stesso Dante, la Vergine Maria e San Bernardo, esattamente come nell’abbazia follinese.

L’idea di Mirco De Stefani di musicare quel canto, nasce proprio dal legame che lo stesso può avere con Follina, in quanto non è da escludere che proprio una visita in abbazia abbia suggerito all’allora “pellegrino” Dante la chiusura della sua immortale opera. Il sindaco Mario Collet, ha già avviato contatti per una seconda edizione del concerto, da effettuarsi proprio a Roma di fronte alle più alte cariche dello Stato.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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