Ultimo saluto al bandierone che per mesi ha campeggiato sul costone del monte Marcatone, a fianco del santuario di Santa Augusta.
Nella mattina di ieri, sabato 1° dicembre, una squadra di alpinisti della Protezione civile dell’Ana è salita sul monte e in quattro si sono calati per sganciare il tricolore da 294 metri quadrati, innalzato ancora nel mese di aprile nel corso dell’esercitazione della Protezione civile stessa, nell’ambito degli eventi “Aspettando il raduno Triveneto”.
La bandiera, visibile da chilometri di distanza, ha resistito per tutti questi mesi indenne, fino al nubifragio dello scorso 30 ottobre.
Le folate di vento hanno lacerato la falda rossa, e spostato quella verde, mentre la bianca era rimasta pressochè integra. I danni si vedranno però più avanti.
La Protezione civile ha eseguito l’intervento ieri, dopo essere stata impegnata tutte queste settimane nelle zone del Bellunese davvero ferite dal maltempo.
Probabilmente, una volta restaurata si potrà vedere anche il prossimo anno all’adunata triveneta che si svolgerà a Tolmezzo.
Comunque, per la suggestione che ha provocato nei vittoriesi, nei mesi in cui è stata esposta, tra l’altro anche illuminata di notte nei tre giorni del Raduno, la sezione Ana ha voluto rendere in qualche modo ufficiale la cerimonia dello sgancio, un vero e proprio ammaina bandiera.
Una delegazione di alpini, guidata dal presidente Francesco Introvigne e dal vicepresidente Maurizio Casetta ha assistito allo sgancio con tanto di vessillo innalzato e il saluto che si deve in questi casi al simbolo della bandiera.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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