Colle Umberto, nuovo bando per il servizio di tesoreria comunale che scade a fine anno: durerà per un quinquennio

Nuovo bando per il servizio di tesoreria e riscossioni che ora è affidato alla Banca Unicredit di Vittorio Veneto, e che va in scadenza a fine anno.

Lo emetterà il Comune dopo che Il consiglio comunale ha approvato nell’ultima seduta la delibera per la quale si rende necessario procedere con un nuovo affidamento del servizio, secondo una procedura di gara pubblica e come previsto dal regolamento comunale.

Sarà come ora un rapporto regolato da una convenzione, affidato per il quinquennio 2022/2026, in base al criterio di scelta dell’offerta più bassa.

Impossibile avere una cassa interna: infatti nel suo intervento il consigliere Enos Baggio di minoranza de Il Futuro Comune  Enos ha chiesto se invece di affidare ad un Istituto il servizio non fosse possibile al Comune gestire la tesoreria.

Il perché della richieta va ricercato nella oggettiva difficoltà dell’utenza a espletare le operazioni “Visto che – ha sostenuto Baggio – in Comune di Colle Umberto è presente solo uno sportello aperto due giorni la settimana, rendendo scomodo l’uso del servizio da parte dei cittadini”.

Negativa la risposta del segretario comunale Paolo Orso all’interrogativo posto dal consigliere: in effetti dagli anni ’80 è vietata la gestione della tesoreria di un Ente Locale in forma personale, cioè eseguita da persone fisiche. Citando il caso di Messina dove la tesoreria era gestita da Cosa Nostra. Dopo quegli anni è stato affidato il servizio alle banche.

“La legge stabilisce che – ha osservato il segretario -, in assenza di sportelli bancari, si possa ricorrere a Pos (point of sale) con Bancomat oppure ad uno sportello automatico di prelievo e versamento di denaro contante”.

Quindi non c’è la possibilità per un Comune di creare una cassa interna. L’unica cassa permessa – è stata la spiegazione conclusiva – può essere un conto corrente postale per il pagamento delle contravvenzioni stradali e le cifre del conto non possono superare qualche migliaio di euro“.

C’è da dire anche che a causa della chiusura di vari sportelli bancari, il servizio di  tesoreria può essere effettuato da un incaricato di banca che si reca fisicamente nei Comuni, ma tale pratica molto costosa, per cui il servizio viene svolto sempre più massicciamente in forma tecnologica con pagamenti elettronici e bancomat.

Per cui non ci sono stati dubbi: si procede a un nuovo affidamento del servizio effettuato mediante procedure di gara ad evidenza pubblica mediante richiesta di offerta a tutti gli istituti di credito iscritti nel Mercato elettronico della Pubblica amministrazione Mepa che manifestano interesse a presentare offerta, con l’applicazione del criterio dell’offerta più bassa.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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