Le imprese del commercio del terziario e dell’artigianato di Montebelluna hanno condotto un’indagine tra gli associati per raccogliere le loro attese nei confronti dei due candidati sindaci Adalberto Bordin e Loreno Miotto.
Il prossimo 21 settembre alle 20.30 nell’Auditorium della Biblioteca comunale di Montebelluna si svolgerà un confronto pubblico tra i due candidati sulla base di un documento programmatico che svilupperà le istanze emerse dall’indagine.
Sono state un centinaio le imprese interpellate nel mese di agosto con l’obiettivo di rilevare, analizzare e descrivere le attese verso la politica locale. Al centro dell’indagine, svolta con moduli online e interviste telefoniche, c’erano i principali temi di interesse suddivisi in sei sezioni tematiche, riguardanti gli aspetti economici, infrastrutturali, urbani, sociali e culturali.
Nel capitolo dedicato alle politiche attive per imprese e occupazione, il 98% degli intervistati chiede sgravi fiscali; il 94% vorrebbe incentivi per nuove attività economica in particolare per donne e giovani. Di particolare rilievo anche le facilitazioni per l’accesso al credito e gli incentivi per l’innovazione.
Sul tema della viabilità della mobilità e delle infrastrutture il 94% chiede collegamenti veloci con linee ferroviarie di grande interesse turistico verso Venezia e le Dolomiti, oltre a pedaggi agevolati per gli operatori economici lungo la Superstrada Pedemontana Veneta. Molti segnalano il problema della sicurezza stradale, la necessità di ampliare la rete ciclabile e il potenziare le reti Internet e a banda larga.
Particolarmente sentito è il tema del consumo di suolo e della riqualificazione delle aree dimesse: all’amministrazione comunale viene chiesto di erogare incentivi per gli efficientamenti energetici e la riduzione dei rifiuti, di semplificare gli iter burocratici per la riqualificazione edilizia.
Per quanto riguarda il centro storico di Montebelluna, forte dell’esperienza ultradecennale del Distretto “Il Mosaico”, la quasi totalità degli intervistati ritiene necessario intensificare la vigilanza diurna e notturna in città e arrivare alla stesura di un calendario condiviso con le varie associazioni. L’84% ha espresso il desiderio e la necessità di riorganizzare il mercato del mercoledì.
In ambito culturale e turistico, artigiani e commercianti ritengono importante la sinergia con i Comuni confinanti per la valorizzazione del distretto dello sportsystem e l’ampliamento dell’offerta turistica. Tra i brand proposti per Montebelluna, quello prevalente è risultato “città dello sport”, seguito da “città del benessere”.
Per il presidente di Confcommercio Treviso Federico Capraro, questa ricerca “è un segnale importante di partecipazione che non va solo chiesta ma anche data. Noi siamo partiti dall’ascolto di coloro che operano, lavorano e producono, ma forniscono anche servizi sociali. I negozi sono infatti dei presìdi, garantiscono la sicurezza, la residenzialità e aiutano i più deboli soprattutto nei momenti di difficoltà. Quando nella ricerca le percentuali sono superiori al 90% vuol dire che certe scelte sono necessarie e noi in un certo senso diamo già le soluzioni“.
Per il vice presidente di Confartigianato Alessandro Zanini “i montebellunesi tengono molto alla loro città e vorrebbero vederla sempre più funzionale e accogliente. Gli sgravi, le semplificazioni e gli incentivi sono sempre al primo posto nei sondaggi, ma è importante anche l’attenzione ai giovani”.
A proposito di Montello Hill, l’enorme area commerciale prevista a ridosso del casello della Superstrada Pedemontana Veneta, Capraro ha parlato di “struttura anacronistica, che paga il problema della tempistica: è stata pensata in un periodo in cui le esigenze erano ben diverse da quelle attuali. Per fortuna la superficie dedicata alla vendita è calata a favore di quella riservata all’intrattenimento, ma dobbiamo chiederci se costruire una città a fianco di un’altra città sia sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma anche sociale”.
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