La fontana Endimione (nelle foto), che domina dal lato meridionale la centrale piazza Guglielmo Marconi a Valdobbiadene, tornerà a splendere nella sua bellezza originale, oggi scalfita dai segni del tempo. La notizia arriva dalla delibera della giunta comunale riunitasi martedì 27 novembre 2018 ed è il frutto di un iter cominciato alla fine dello scorso anno.
Negli ultimi giorni del mese di dicembre 2017, infatti, l’amministrazione valdobbiadenese si era mobilitata per accedere a delle misure previste da una nuova legge regionale per il recupero di beni di interesse storico e culturale riservato ai Comuni con meno di 30 mila abitanti. “Ci siamo mossi subito – spiega il sindaco del Comune di Valdobbiadene, Luciano Fregonese – non appena la Regione Veneto ha pubblicato la legge nel bollettino ufficiale, chiedendo alla Soprintendenza il riconoscimento della fontana Endimione quale bene culturale per poter accedere alla misure previste”.
“A circa un anno di distanza – continua Fregonese – è ora uscito un bando che finanzierà fino all’80 percento dell’intervento di recupero con un contributo regionale. In giunta abbiamo quindi predisposto un progetto di massima per il recupero conservativo della statua attraverso la pulizia e il restauro di pregio sottoposto ai vincoli della Soprintendenza”.
La spesa stimata per “curare” la fontana Endimione è pari 37 mila euro, ma i tempi per la realizzazione dell’intervento non sono ancora stati definiti. “Tutto dipenderà dall’esito del bando – evidenzia il primo cittadino di Valdobbiadene – e dall’accesso al contributo. La strada è segnata e l’intenzione dell’amministrazione è di andare fino in fondo. Non solo, va sottolineato che questo intervento è stato una delle proposte più sostenute nei diversi incontri aperti alla cittadinanza nel progetto Vivi la piazza”.
Un simbolo di Valdobbiadene che nella tradizione popolare affonda le proprie radici tra mito e leggenda: Endimione, giovane cacciatore relegato da Giove sul monte che da lui prese il nome (in dialetto “Domion” sulle pendici del Cesen). Qui dormiente fu avvicinato e sedotto da Diana, dea della caccia emblema del locale stemma comunale, in un binomio indissolubile che lega il Valdobbiadenese a queste due figure.
“Se tutto andrà per il verso giusto – conclude il sindaco Fregonese – il recupero della fontana Endimione sarà il primo risultato della partecipazione collettiva sul futuro di piazza Marconi e del centro”.
(Fonte: Gianluca Renosto © Qdpnews.it).
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