Con uno sforzo non comune da parte della sezione Ana di Vittorio Veneto, la solenne celebrazione del 50° anniversario di costituzione del Bosco delle Penne Mozze (foto pre Covid), prevista per domenica 29 agosto 2021 con inizio alle 10, potrà tenersi regolarmente.
Tuttavia sarà sottoposta al rispetto delle disposizioni limitative della libera aggregazione interpersonale, dovute alla pandemia.
L’aspetto più rilevante è che, anche se la cerimonia sarà all’aperto, nell’area potranno accedere solo persone dotate di Green Pass con, qualora necessario, un documento di identificazione che ne legittimi la titolarità.
Per facilitare l’accesso al varco di controllo, allestito nelle vicinanze del centro abitato di Cison di Valmarino, è stato attivato un servizio telematico di registrazione dei partecipanti al quale tutti possono autonomamente accedere per inserire i propri dati e anticipare la verifica dei medesimi effettuata al varco, unitamente all’esibizione del proprio Green Pass.
Per evitare ingorghi e intasamenti di veicoli, che alla cerimonia al Bosco delle Penne Mozze si registravano sempre per l’alta partecipazione di migliaia di penne nere, domenica 29 agosto (dalle 7 alle 12 circa) dopo il centro abitato di Cison, in via San Felice e successive, ci sarà il divieto di accesso agli autoveicoli.
Il divieto riguarderà tutti ad eccezione dei bus navetta, dei veicoli autorizzati con specifico contrassegno, i veicoli che esibiscono il contrassegno invalidi di un passeggero a bordo, i mezzi di emergenza e di soccorso, i pullman specificatamente autorizzati, i veicoli dei residenti e dei frontisti debitamente autorizzati.
Nelle aree di sosta individuate nella Zona Industriale di via Madonna delle Grazie (Cison di Valmarino) e di Via dei Cavalli (Follina), ci sarà il capolinea del servizio navetta che le collegherà con il luogo della cerimonia e viceversa, dalle ore 7 alle 9.30 e da fine cerimonia sino alle ore 14.
Anche la partecipazione, a differenza degli altri anni, non sarà libera e massiva: il Bosco delle Penne Mozze, pur espandendosi per un’estesa superficie boscata, concede per l’aggregazione una limitata superficie piana.
Per questo non ci sarà la suggestiva distesa di penne nere: parteciperanno, oltre ad ospiti e autorità civili nazionali e regionali, i presidenti delle sezioni Ana nazionali con alfiere e vessillo, e i capigruppo con gagliardetto. Si ipotizza la presenza di qualche centinaio di persone.
E a Vittorio Veneto non si nasconde un po’ di delusione: l’importanza della cerimonia, per la prima volta a carattere nazionale (e lo sarà ora ogni 5 anni), avrebbe permesso a migliaia di persone da tutta Italia di conoscere la carica di spiritualità e ricordo che solo il Bosco delle Penne Mozze sa suscitare.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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