Ha in programma di realizzare un punto di supporto in via Caronelli a Conegliano per le donne vittime di violenza, il gruppo Inner Wheel Conegliano-Vittorio Veneto, che lo scorso 22 giugno ha visto la fine del mandato di Emanuela Taglioni (nella foto, a sinistra) e il passaggio di consegne con Daniela Donati (nella foto, a destra).
Un anno ricco di soddisfazioni quello con Taglioni: con il consiglio nazionale Inner Wheel e il Fai, il gruppo ha contribuito alla ristrutturazione dell’oratorio di Santa Maria del Sole ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.
In collaborazione con gli altri club è stata sostenuta la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) e finanziata la produzione del burro di karité delle donne dello stato africano del Benin.
Anche a livello locale il club ha dimostrato una certa presenza tramite progetti come la fornitura di vassoi termici al centro sociale vittoriese “Piazzoni Parravicini”, in collaborazione con il Rotary Club Treviso Piave.
Ma è stata una certa sensibilità di Taglioni alla questione del “dopo di noi” a indirizzare il gruppo verso iniziative come il contributo per l’arredo di un appartamento dell’Associazione nazionale di famiglie di persone con disabilità (Anffas) di Vittorio Veneto o la richiesta di realizzazione di gadget natalizi agli ospiti della casa della fondazione “Zaina Bernardi” a Ponte della Priula.
Inoltre è stata donata una lavagna interattiva all’associazione “La Margherita” di Conegliano e un altro contributo ha riguardato l’associazione “Fabrizio Viezzer” di Farra di Soligo.
“Ho avuto la fortuna – ha dichiarato Emanuela Taglioni – di conoscere tante persone di valore e condividere eventi e iniziative. Apprezzo l’associazionismo quando si dedica all’utilità sociale”.
“Il ricordo a cui sono più legata – ha aggiunto Taglioni – è la visita al Bosco delle Penne Mozze a Cison di Valmarino nel Centenario della Grande Guerra”.
Ora il compito di portare avanti il club tocca a Daniela Donati che focalizzerà la propria annata sulla lotta contro la violenza a danno delle donne: “Abbiamo in progetto di creare in un appartamento in via Caronelli a Conegliano, una sorta di centro di prima accoglienza per quelle donne che subiscono violenza fisica e psicologica. Successivamente verranno indirizzate ai centri antiviolenza, con i quali si dovrà stabilire una collaborazione”.
“Inoltre – ha proseguito Donati – una certa attenzione sarà riservata anche alle figure paterne e sarebbe positivo creare degli spazi appositi dove i padri separati o divorziati possano giocare in maniera spensierata con i propri figli”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Inner Wheel Club).
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